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ARISTOTELE

Aristotele fu uno dei massimi pensatori di tutti i tempi. egli ha ridefinito il ruolo della conoscenza filosofica, ma identificandola con la conoscenza disinteressata dalla realtà in tutti i suoi multiformi aspetti. Il filosofo visse nell'epoca della crisi delle grandi città greche, ma a ciò bisogna aggiungere che lui non era ateniese, ma proveniva da una zona periferica della Grecia, la penisola Calcidica, per cui nn poteva aspirare a far carriera politica ad Atene. Il suo ideale è quello di comprendere e descrivere   l'unico mondo reale in cui l'uomo vive. Nel 335 a.C., Aristotele fondò una nuova scuola, il Liceo,, e lo definì un centro di ricerche sistematiche. Questa non aveva alcun intento religioso o politico e il fulcro dell'attività della scuola era costituito dall'insegnamento e dalla ricerca, basata sull'osservazione attenta e minuziosa della natura, tutto senza trascurare la ricerca storica. Aristotele dedicava le lezione del mattino a un pubb

PLATONE

Platone fu uno dei massimi pensatori di tutti i tempi, a cui dobbiamo l'elaborazione di gran parte dei temi, dei concetti e del lessico della filosofia. Lui si occupò di promuovere una rinascita spirituale attraverso una riflessione filosofica in grado di orientare la società verso il bene. Con questo, cerca di risolvere le varie ingiustizie e corruzioni politiche presenti nei vari governi delle città. Per dare vita al suo progetto di rinascita spirituale, Platone, nel 387 a.C., fondò l'Accademia ( parco dedicato all'eroe greco Accademo). L sua scuola consisteva in un grande centro di ricerca scientifica, con la particolarità di essere un'associazione religiosa dedicata al culto delle Muse. Nonostante ciò, vi studiavano filosofi, matematici, astronomi e scienziati. Possiamo dire però, che l'ispirazione più profonda della scuola platonica è quella di ricercarsi nell'educazione etica e politica dei giovani, in un'epoca segnato dalla crisi dell'ideale dem

SOCRATE

 Socrate fu una delle figure più significative  dell'intera tradizione filosofica occidentale: pur condividendo la ideologie sofistiche, come l'interesse per l'uomo e per la parola , si distingue per un attenzione particolare nei confronti dei valori dell'interiorità e della ricerca della verità     La sofistica, con il suo relativismo, erose definitivamente le antiche certezze, e la società, cominciò a mostrare ostilità non solo per i sofisti, ma ai filosofi in generale. é in questo periodo che si afferma Socrate. Un esempio di questa diffidenza viene fornito dalla commedia "le nuvole di Aristofane", in cui Socrate viene rappresentato come un personaggio strano, dedito a inutili ricerche di carattere naturalistico.    Questa scena poi si ricollega al dramma di Socrate, che nel 399 a.C. venne condannato a morte dal tribunale di Atene   Socrate era dotato di una personalità filosofica che definiva una totale compenetrazione tra pensiero e vita,

SOFISTI

I sofisti operarono in una vera e propria rivoluzione umanistica nell'ambito della riflessione filosofica e le loro indagini si concentrano sui problemi che riguardano l'uomo e la società I sofisti si muovono nel contesto culturale di Atene durante il V secolo, un ambiente antitradizionalista e critico, aperto alla discussione e al dibattito, che i sofisti rappresentano esprimendo un inedita libertà di spirito e un attitudine a utilizzare in modo spregiudicato la ragione in tutti gli ambiti. Le nuove virtù nate in quel periodo coincidevano essenzialmente con la capacità di vivere in società, la padronanza ampia e sicura del linguaggio e della parola (strumenti importanti, in quanto capaci far parlare l'individuo ad un pubblico per rappresentare i propri interessi, farsi ascoltare, dare e richiedere opinioni o ragioni) I sofisti si dedicarono a formare i giovani per renderli adatti alla vita sociale dell'epoca (nuove esigenze), cercando di offrigli un istruzione, u

IPPOCRATE

  IPPOCRATE Con Ippocrate si introduce la scuola medica, che dà un esempio di un metodo scientifico, fondato sull'interpretazione razionale dei risultati dell'osservazione empirica.   La medicina come modello della scienza La scuola medica di Ippocrate è nata in un periodo di espansione e splendore della civiltà greca, il V secolo a.C. La scuola di Ippocrate risiede nel metodo per la cura delle malattie: questo metodo ha come punto di iniziale l'analisi empirica, dei sintomi manifestati dal paziente, per arrivare, attraverso l’interpretazione razionale dei risultati dell'osservazione, a una definizione della terapia adeguata per il paziente. In questo procedimento è importante riconoscere i segni della malattia, che permettono di capire se c’è la presenza di una determinata patologia. Ogni malattia viene dunque catalogata, seguendo un approccio probabilistico, ci saranno quindi errori inevitabili.   Una visione unitaria dell'organismo da curare

FISICI PLURALISTI

  FISICI PLURALISTI fisici pluralisti, sostengono che non esiste nessuna nascita e distruzione dell'universo, e che tutto diviene e si trasforma incessantemente. Per riassumere, tendono quindi a conciliare il divenire e la molteplicità delle cose (testimoniati dai sensi) e l'immutabilità e l'unitarietà del reale (colti dalla ragione). I più grandi esponenti di questo pensiero sono tre: Empedocle, Anassagora e Democrito. Tutti e tre ammettono un fondamento dell'universo basandosi su una pluralità di principi materiali, ognuno di essi si basa su un principio diverso:   Empedocle Empedocle sostiene che la formazione dell'universo è avvenuta tramite quattro elementi materiali fondamentali: l’acqua, la terra, l’aria ed il fuoco. Empedocle definisce questi quattro elementi eterni, immutabili e identici. Sostiene che le tutte le cose si generano mescolandosi e dividendosi continuamente, attraverso l'amore e l'odio.   Anassagora Anassagora sostie

L'ORIGINE DELLA FILOSOFIA

LA PRIMA RIFLESSIONE FILOSOSFICA  La prima riflessione filosofica si sviluppò nei secoli VII-VI in Grecia. La filosofia fu quindi definita come una nuova modalità di pensiero, in quanto riflessione sul mondo e sull'uomo completamente nuova e differente rispetto a quelle precedenti. IL SIGNIFICATO DEL TERMINE Il termine filosofia sta a significare l’amore per la sapienza, un amore nato dalla meraviglia verso la bellezza delle cose.    A questo proposito Aristotele sosteneva che dalla meraviglia nasceva il pretesto per filosofare, dal momento che gli uomini si stupivano dei fenomeni a portata di mano e ai quali non sapevano dare una spiegazione, e coll’avanzare del tempo si trovarono davanti a difficoltà più grandi, come l’eclissi della luna, il sorgere e il tramonto del sole, le stelle e l’origine dell’universo. Tutti gli uomini si chiedono il perché delle cose, il filosofo non possiede la sapienza ma la cerca approfondendo e chiarendo veri aspetti della vita di tutti noi, dal